“Noi,
popoli d'Africa, un tempo colonizzati e i ricolonizzati alla mercé del
capitalismo occidentale, non cessiamo di chiederci: cosa stiamo diventando? La
sfida che oggi affrontiamo è quella di immaginare un futuro in cui l'essere
umano sia posto al centro. Una riappropriazione dei nostri destini cha fa
appello alle nostre lingue, ai nostri punti di riferimento, ai valori sociali e
culturali a noi cari"..
dal libro“L’Africa umiliata”
di Aminata Traoré
La prima volta fu Mimmo Risica..
Per chi non lo conosce, il dottor Raffaele Risica, per tutti Mimmo, è cardiologo e fa
parte del team cha ha dato il via al centro cardiochirurgico di eccellenza in
Sudan, il Salam Centre.
Mimmo Risica è stato spesso nostro ospite negli incontri pubblici.
In uno di questi, ricordo era all'ospedale di Feltre, Mimmo concluse il racconto della sua esperienza africana con una citazione di Aminata Traoré, che mi colpì molto.
Presi subito nota e andai alla ricerca.
Una scoperta, per me.
Grande voce africana contro la globalizzazione, molto conosciuta, peraltro anche in Italia.
Devo
ancora ringraziare Mimmo per avermela fatta incontrare, ma dovrei
ringraziarlo per tante di quelle cose, per le informazioni e le
emozioni, e come lui, gli altri "internazionali"
grazie, Emergency, per dirla con parole altrui “uno dei pochi motivi per cui mi sento orgoglioso di essere italiano”.
Tornando
al Mali, in questi giorni ho cercato di nuovo la sua voce più grande e
autorevole, ho trovato questo articolo che voglio condividere:
Edda
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