Il gruppo Emergency di Belluno ha scelto per l'anno 2015 di adottare il progetto di Emergency in
Repubblica Centroafricana
Dal suo arrivo in marzo 2009 Emergency ha visitato e curato in Repubblica Centrafricana oltre 164.000 persone (dati al 31 dicembre 2014) nel suo Centro pediatrico.Repubblica Centroafricana
Nella graduatoria dell'indice di sviluppo umano stilata da UNDP, la Repubblica Centrafricana è 180esima su 186 Paesi, con una speranza di vita di soli 48 anni. Il tasso di mortalità infantile è di 112 decessi ogni 1.000 bambini nati vivi.
Il Centro pediatrico di Bangui, aperto ventiquattro ore su ventiquattro, offre assistenza sanitaria ai bambini fino a 14 anni di età ed educazione igienico-sanitaria alle famiglie.
Il Centro, che fa parte della Rete regionale di pediatria e cardiochirurgia, è attrezzato con un ambulatorio cardiologico dove, nel corso di missioni periodiche, personale internazionale specializzato effettua lo screening di bambini e adulti cardiopatici da trasferire, gratuitamente, a Khartoum per gli interventi di cardiochirurgia.
Successivamente all'intervento, i pazienti possono sottoporsi ai controlli post-operatori direttamente a Bangui dove ricevono gratuitamente i farmaci necessari.
Il Centro pediatrico di Bangui è co-finanziato dall'Unione europea (EuropeAid).
Missione di chirurgia presso il "Complexe pédiatrique" di Bangui
Da aprile 2013, in seguito al colpo di stato avvenuto a fine marzo, un team di Emergency sta lavorando presso il Complexe pédiatrique - l'ospedale pediatrico pubblico - su richiesta delle autorità locali. Dopo aver riattivato due sale operatorie dell'ospedale, i nostri medici e infermieri hanno iniziato a operare effettuando interventi di chirurgia di guerra, di chirurgia generale e di chirurgia ortopedica.
Riapertura della banca del sangue locale
Su richiesta dell'Organizzazione mondiale della sanità, nel corso del 2014 abbiamo lavorato alla riapertura della Banca del sangue locale, che aveva avuto grandi difficoltà a causa della guerra. Due nostri laboratoristi hanno formato lo staff locale per l'uso di nuove macchine e hanno riorganizzato le campagne di raccolta e di distribuzione del sangue: il sangue è tornato nella disponibilità di tutti gli ospedali, con maggiori garanzie sulla sua qualità e sicurezza.
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